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Il convento Xenofondos è costruito sul mare tra i conventi Dochiariu e San Panteleimon, nella parte occidentale di Monte Athos, ed è dedicato a San Giorgio.
Il convento ha due Catolici (chiese rpincipali) dedicati ai due grandissimi martiri San Giorgio e San Demetrio, con il nuovo Catolico dominare siccome è il più grande tra i 20 conventi di Monte Athos. Possiede 14 cappelle di cui 8 si trovano dentro il convento.
Il primo riferimento al convento risale all’ ultimo quarto dell’ undicesimo secolo. Il periodo del suo culmino si interompe con la caduta di Costantinopolis (1453) e in seguito le ripetute catastrofi susseguono restaurazioni e donazioni da egemoni dei paesi lungo Danubio.
Tra i notevoli cimeli del convento vengono inclusi due icone mosaiche di San Giorgio e San Demetrio (del undicesimo secolo), una piccola icona con la rappresentazione della Trasfigurazione di Gesù, arredi sacri, ecc. Nella biblioteca si conservano circa 300 manoscritti e diversi documenti e oltre 4.000 libri, mentre grande interesse presenta il museo del convento.
La Sacra icona della Madonna la “Odighitria” (Condutrice)
Questa icona si trovava molto più prima nel Catolico del Monastero Vatopedi. Nel 1730 però sparì all’ improvviso dal Suo posto benchè le porte della chiesa fossero chiuse a chiave e si trovò nel convento Xenofondos. Tutti credettero che qualcuno l’ avesse rubata di nascosto. Così fu riportata al Suo posto mentre i monaci di Vatopedi presero misure di sicurezza ancora più rigide suggellando perfino la chiesa. Dopo un po’, quando la chiesa fu aperta per la Messa, l’ icona mancava per un’ altra volta e molto presto arrivò la notizia dal convneto Xenofondos che fu ritrovata di nuovo nella loro chiesa.I monaci di Vatopedi furono convinti per il miracolo e decisero a non opporsi alla volontà della Madonna. Corsero al convento Xenofondos per venerarla e per tanto tempo mandavano olio e cera nella Sua nuova casa. Da allora i padri di entrambi i conventi festeggiano insieme quest’ evento.