Il convento si trova tra i conventi di Meghisti Lavra e quella di Iviron nell’ altitudine di 200m dal mare e dista 3 ore di cammino dalla capitale Caries.
Secondo la tradizione si fondò quando era Imperatore a Roma Caracalas, ma ci sono anche altre versioni. E’ probabile che il suo nome derivi dalla frase turca “ cara cale” che significa “torre nera”. Secondo un’ altra versione un monaco, il nobile Nicolaos Caracalos, fondò il monastero nel periodo dell’ Imperatore bizantino Romanos IV il Diogenis (1068-1071) sul posto dove c’ era prima un’ insediamento monastico.
L’ odierno Catolico (chiesa principale) che fu costruito nel 1548-1563 e fu affrescato nel 1716 è dedicato agli Apostoli Pietro e Paolo che festeggiano il 29 Giugno. Il convento possiede sette cappelle, quattro celle a Caries e quattordici al nord del convento dentro il bosco.
Nel tredicesimo secolo rimane complettamente deserto ma si restaura dagli Imperatori Andronicos II e Giovanni V il Paleologos. In seguito vienne attaccato da pirati e latini. Nel sedicesimo secolo fu distrutto complettamente. Si ricostruisce grazie all’ aiuto degli egemoni della Moldovlachia.
Nel convento si conservano molte icone portatili, sacri cimeli, sacre ossa ed eredi sacri. Nella sua biblioteca esistono 279 manoscritti e 2.500 libri. Sopra l’ ingresso del convento si innalza una torre imponente che si conserva in ottime condizioni e che si vede anche da lontano mettendo in rilievo il suo carattere fortificatorio.
Il monastero, che festeggia il 29 Giugno in onore dei sommi apostoli Pietro e Paolo e il 30 Dicembre in onore del nuovo martire Ghedeon il Caracalinos, negli ultimi anni e con l’ istruzione del priore archimandrita Filotheos conosce un’ enorme fioritura.