Il complesso conventuale del Monastero Nuovo di Chios costituisce monumento di Eredità universale e viene tutetlato dal 1990 dall’ Unesco, soprattutto a causa dei mosaici che ci solo lì. E’ il monumento più importante del medioevo nell’ isola.
Si fondò verso la metà dell’ undicesimo secolo con finanziamento imperiale. Zoi e Teodora, figlie dell’ Imperatore bizantino Constantinos VIII e nipote di Vassilios II il Bulgarocida, come anche l’ Imperatore Constantinos IX il Gladiatore, terzo marito di Zoi, furono finanziatori per la costruzione del convento.
La fondazione del convento e collegata con la tradizione monastica secondo la quale sul posto dove si costruì il “Catolico” (la chiesa principale) era stata trovata, da tre eremiti dell’ isola Chios, una miracolosa icona della Madonna, appesa su un ramo di mirto. Gli eremiti, Nichitas, Giovanni e Giuseppe, profetizzarono che l’ esiliato sull’ isola di Lesvos Constantinos il Gladiatore sarebbe stato salito sul trono imperiale a Costantinopolis e in cambio della profezia lo costrinsero a promettergli una ricca donazione per la fondazione di una chiesa sul posto di mirto. Dopo che il Gladiatore fu salito sul trono la promessa si realizzò e allora si costruì il Catolico e in seguito fu decorata con mosaici. Nel 1049 fecero l’ inaugurazione della chiesa e i lavori si conclusero dopo la morte del Gladiatore nel 1055 quando regnava Teodora (1055-1056).
Il Gladiatore dotò il convento con rediti spciali, terreni, con il diritto di avere nave e lo favoreggiò dispensandolo dal pagamento delle tasse. Inoltre gli concedè il diritto di avere libero arbitrio ed essere autonomo. Questi privilegi furono convalidati e multiplicati dai successivi imperatori e di conseguenza il Monastero fu uno tra i più noti e ricchi del Mar Egeo fino la Rivoluzione Greca contro i turchi, quando cominciò la sua decadenza.
Durante i quasi mille anni della sua esistenza il convento fu duramente provato da diverse catastrofi. La peggiore di tutte successe nel dicianovesimo secolo, prima nel 1822 quando fu incendiato e saccheggiato dai i turchi e in seguito nel 1881 quando un forte terremoto distrunse gli edifici del complesso.
Dal complesso iniziale dell’ undicesimo secolo si conservano oggi il Catolico, la cisterna, la torre, parte della mensa e la chiesa di San Luca nel cimitero del convento fuori le mura.
Il Catolico è dedicato alla Madonna che festeggia il 23 Agosto. E’ composta dalla chiesa centrale, il narcere interno e quello esteriore, costruzioni dell’ undicesimo secolo. Nella chiesa centrale e nel narcere interno si conserva piccola parte dei marmi che coprivano verticalmente parti dei muri e quasi nel suo insieme il decoro mosaico dell’ undicesimo secolo, eccetto la cuppola e la nicchia orrientale.
Nella chiesa centrale la meglio conservata immagine mosaica è il Battesimo la quale insieme alla Crocifissione e la Risurrezione risulta il più meraviglioso forse trittico.
Oggi funziona come convento femminile.